Sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica in estate è possibile: non vi è alcuna controindicazione. Del resto, i Paesi in cui la medicina estetica è più all’avanguardia, hanno climi caldi tutto l’anno.
Tuttavia, adottare qualche precauzione è indispensabile.
Chirurgia estetica in estate, i pro e i contro
Non esiste una stagione giusta e una sbagliata, quando si tratta di interventi estetici: la stagione migliore per sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica è quella che funziona meglio per te.
Tuttavia, ci sono pro e contro in ogni stagione, a seconda della procedura a cui vuoi sottoporti.
L’estate è il periodo delle vacanze e del relax: è dunque possibile prendersi del tempo dopo l’intervento, senza dover chiedere ferie fuori periodo e senza la necessità di rientrare in società con medicamenti, lividi e gonfiori. Inoltre, potendo stare a riposo, il processo di guarigione è più veloce. Tuttavia, è bene sapere che non ci si può sottoporre ad un intervento di chirurgia estetica, per poi dedicarsi alla tintarella qualche giorno dopo: il calore può aggravare il gonfiore, l’esposizione ai raggi UV può enfatizzare o scurire le cicatrici, e i bagni in mare e in piscina sono controindicati. Se il tuo obiettivo è quello di sfoggiare un corpo nuovo in spiaggia, dunque, dovresti pensare di programmare gli interventi durante l’inverno.
Quali sono i trattamenti estetici consigliati in estate
I trattamenti più richiesti durante l’estate sono quelli che mirano a combattere la cellulite e la ritenzione idrica, ma anche i capillari e le vene a vista, e le adiposità localizzate. Tuttavia, se si ha in programma di arrivare all’estate a trattamento finito, è meglio programmarli in inverno o in primavera. La liposuzione e la mini-liposuzione hanno tempi di recupero brevi, ma è comunque sconsigliato esporsi al sole per le prime quattro settimane successive all’intervento. Se ciò non fosse possibile, è necessario proteggere le cicatrici (comunque molto piccole) con una crema solare ad altissima protezione, evitando l’esposizione ai raggi UV tra le 11.00 e le 15.00.
La regola generale, dunque, è quella di evitare di sottoporsi ad un intervento chirurgico durante l’estate se si ama stare in spiaggia, specialmente se l’intervento in programma prevede cicatrici non troppo piccole e la comparsa di ecchimosi.